Terraristika Hamm
15/03/2003
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Foto di Paolo e articolo di Carlo
Come promesso, eccovi il reportage di Hamm!
Partenza Venerdi mattina alle otto da casa mia con la mitica Land-Rover di Maurizio, caricata a dovere; appuntamento con Paolo al casello dell’autostrada ed infine meeting-point con Emanuele Biggi (www.anura.it ) e Francesco Tomasinelli (www.isopoda.net) all’uscita di Brescia centro.
E qui comincia la nostra avventura! Loro con una classe A che senza problemi li portava a 150 all’ora con pochissimi consumi e noi esploratori con la jeep che a 120 all’ora gemeva e succhiava ettolitri di carburante… Ovviamente abbiamo dovuto aggirare la Svizzera, buco nero per i terrariofili italiani diretti ad Hamm, in quanto alla frontiera sorgono inevitabili problemi per il transito di qualsivoglia animale, e all’ipotesi di non dichiarare nulla si rischierebbe mille volte peggio nel caso di uno sfortunato controllo dei doganieri! Austria quindi! E ben quattrocento chilometri in più…
Grazie alla notevole conoscenza delle strade austriache di Francesco, siamo riusciti a tagliare Monaco dal nostro percorso, passando per il Fern-pass: che paesaggi!!! Montagne innevate, abetaie, torrenti e laghetti alpini con acqua cristallina…più volte ci è venuta l’idea di fermarci a controllare la fauna… e poi pascoli, fattorie e ruscelli con acqua stupenda…un paradiso! Purtroppo Emanuele aveva un appuntamento per le dieci di sera ad Hamm e a causa della nostra ridottissima velocità, abbiamo dovuto separarci. Ci siamo ritrovati verso le undici di sera nel loro albergo, per poi andare a mangiare tutti assieme in un ristorantino niente male, dove abbiamo conosciuto un altro gruppo di Italiani - di Napoli, dall’accento - appassionati di sauri e serpenti.
Finita la cena ci siamo separati e noi abbiamo piazzato la nostra tenda nel parcheggio antistante il zentral-hallen, il padiglione dove si sarebbe svolta la fiera. Un freddo… durante la notte la temperatura sarà scesa ad almeno cinque gradi sotto lo zero…e Paolo aveva un sacco a pelo estivo, di quelli da spiaggia…la mattina la condensa sul telo esterno della tenda era tutta ghiacciata!! Alle sette ci siamo svegliati -con le ossa un po’ indolenzite- e già c’era gente davanti alla biglietteria!
Rapida colazione con mezzo litro di caffè davvero imbevibile, una veloce lavata nei bagni del bar e subito abbiamo cercato di accodarci a qualcuno, per riuscire ad entrare prima dell’apertura. Dopo una mezz’oretta di inutili tentativi e meschine figure, siamo riusciti nel nostro intento, e abbiamo varcato le porte un’oretta prima del grande pubblico! Incredibile, ma dentro c’erano già tantissimi visitatori! Subito ci siamo separati e ognuno di noi ha cominciato a girare rapidamente tra gli innumerevoli banchi espositivi, per farsi un’idea dell’offerta ed eventualmente accaparrarsi gli animali al prezzo più conveniente.
Il zentral-hallen è un grandissimo padiglione dove normalmente si svolgono le fiere del bestiame, e quindi la superficie a disposizione era di svariate migliaia di metri quadri…tutti fittamente sfruttati dalle decine e decine di espositori (forse anche duecento…)
Prima sala: banchetti con tantissimi libri sulla terraristica, sulle piante e sugli animali in genere…per i 99 % in tedesco! Ma che libri, ragazzi: da lasciarci il cuore…
Oltre a questi c’erano pure alcuni espositori con un po’ di rettili e anfibi…ma poca roba, se confrontata con la seconda sala, davvero gigantesca!
Qui davvero si poteva ammirare un tripudio di animali, di attrezzature, e di terrari! Con il cuore in gola per l’enormità di animali che avevamo davanti abbiamo iniziato la nostra frenetica ricerca. Maurizio cercava dei Phelsuma ornata, mentre Paolo andava a caccia di alcune Phyllomedusa hypocondrialis e Dendrobates ventrimaculatus amazzonicus; da parte mia guardavo a destra e sinistra, chiedendo a chiunque, per trovare delle Dendrobates pumilio e delle rane del genere Mantella. Il problema è che gli espositori non mettono subito tutto sul banchetto, ma lo tirano fuori man mano, nel corso della fiera. Alla fine del primo giro Maurizio e Paolo avevano trovato parte degli animali, mentre io avevo avvistato solo una Mantella aurantiaca, per la bellezza di cinquanta euro! Di pumilio neanche l’ombra…ogni volta che chiedevo mi sorridevano, come se stessi cercando chissà cosa!
E così ho cominciato a stilare la lista degli anfibi in vendita, con i relativi prezzi. Per alcuni animali ho trovato grandissime differenze di prezzo, in relazione alla taglia, alla varietà e al banchetto. Per alcune specie non ho riportato il prezzo perché quando sono ripassato erano già stati venduti tutti gli esemplari.
Bel lavoro, vero? Ovviamente ho saltato a pie’ pari i sauri, i cheloni, i loricati e i serpenti! Ce n’erano tantissimi e si potevano pure acquistare i serpenti velenosi (ma in Italia è vietato, sappiatelo!).
Oltre alle due sale descritte ve ne era un’altra con una ventina di banchetti di animali ed un tendone col reparto cibo vivo, piante ed attrezzature: cassoni pieni di locuste, grilli,Drosophile e Musca attere, Tenebrio molitor, Zoophobas morio, Alphitobius diaperinus, collemboli, topi e ratti…
Orchidee nane e non, epifite a gogò, cortecce, sassi, bambù, tappetini e cavetti riscaldanti, pinze e pinzette, lampade e faretti, attacchi per neon, termostati, timers, libri, magliette e posters! Una scelta imbarazzante!
Al momento dell’apertura delle porte al grande pubblico (ore 10.00) c’è stata una vera e propria invasione! Eravamo talmente schiacciati da non riuscire quasi a respirare…non so quante migliaia di persone ci fossero! E tutto questo è durato fino alle 16.00 circa, quando la folla ha cominciato rapidamente a diminuire, dopo aver rapinato e depredato tutti gli animali. Questo è il momento opportuno per rifare qualche giro di acquisti, poiché un po’ di animali sono rimasti e gli espositori, pur di cederli, sono disposti a scendere abbastanza col prezzo. Infatti Paolo è riuscito ad accaparrarsi cinque Phyllobates vittatus per soli cinquanta euro, mentre Maurizio ha strappato una coppia di Phelsuma ornata a settanta euro, poco più del prezzo di un singolo esemplare!
Notevole è stata la presenza di italiani, sia tra gli espositori (bravi ragazzi!) che tra gli avventori: sarà forse giunto il nostro momento?
Ultimi scambi di ragni per Francesco ed Emanuele, ancora qualche scatto agli animali rimasti ed infine l’acquisto di due terrari (40x40x60 cm) a soli 45 euro l’uno, per Maurizio e per Paolo. Io tristemente non ho comprato nessun animale!
Sistemate le cose in macchina (il passeggero posteriore quasi non respirava!) ci siamo diretti ad un McDonald per rifocillarci dopo l’estenuante giornata e qui abbiamo conosciuto Lucas, che si è sparato un super viaggio Caserta-Hamm e ritorno! Coraggiosissimo! Abbiamo chiacchierato allegramente, conoscendo anche altri italiani e poi via, verso l’Italia!
Siamo partiti alle 18.00 e giuro che abbiamo fatto un viaggio INCREDIBILE! Velocità media 85 km/h, scomodissimi, ogni tanto qualcuno si appisolava appollaiato sugli zaini o sui terrari, mentre chi era alla guida non di rado vedeva la strada doppia! Piccola pausa per dormire in un autogrill austriaco, ma faceva talmente freddo (almeno -8 C°) che più di una mezz’oretta non abbiamo resistito, temendo anche per gli animali (erano sì ben coibentati, ma non si sa mai…).
Alla fine io sono arrivato a casa alle 11.00 della mattina seguente, uno straccio…e immagino Maurizio che ha dovuto guidare fino a Varese, mentre Paolo “è stato in grado” di andare a farsi un giretto in montagna in Val Seriana ….
Conclusioni: poca scelta rispetto all’edizione autunnale, nonchè i prezzi mediamente sono stati più alti.
Vedremo ad Ottobre…
Carlo
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