Frog day di di Marktheidenfeld Novembre 2004

COME LA PRIMA VOLTA !!

Ho scelto questo titolo perché riassume il mio stato d’animo all’avvicinarsi della data di questa e ogni altra fiera o meeting di anfibi e rettili.

Credevo che avendo ormai partecipato a più di una ventina di questi appuntamenti l’avvicinarsi della mitica data d’ottobre sarebbe stata vissuta con un minimo di razionalità invece, eccomi qui una settimana prima, agitato più che mai e intento a passare un sacco di tempo in telefonate con i partecipanti alla spedizione per, organizzare tutto alla perfezione e per fantasticare su quello che troveremo e vedremo.

Ogni edizione diventa sempre più difficile per me trovare qualche esemplare che non ho già e che possa incuriosirmi tanto da convincermi ad acquistarlo così, per il timore di fare un viaggio a vuoto è già da qualche anno che tramite conoscenze Tedesche o Olandesi prenoto in anticipo qualche esemplare. All’inizio di quest’anno  è riemersa in me una forte curiosità e attrazione verso il genere Mantella bellissime e coloratissime rane del Madagascar, grazie a Fabio Mattioli, grande esperto e appassionato di rettili e anfibi Malgasci, sono entrato in contatto  con un allevatore tedesco che da anni riproduce in cattività Mantella Expectata  e Mantella Levigata, così dopo un fitto scambio di email con informazioni sul mantenimento e l’allevamento, ho deciso di prenotare un gruppo di M. Expectata.

Ventiquattro ore prima della partenza un ultimo giro di telefonate conferma che alle ore tre di mattina otto impavidi dopo una corta notte insonne, partiranno da sotto casa mia.

Gli impavidi sono:

-Paolo, che malgrado la sua giovane età vanta già un numero incredibile di partecipazioni alle mitiche fiere e ha già una grande esperienza in allevamento di anfibi.

-Davide , artista poliedrico che da un paio d’anni ha scoperto di amare più gli anfibi che le donne....

-Marco, l’unico al mondo che con naturalezza rimane imperturbabile e di compagnia avendo dormito in due giorni solo un’ora in macchina sotto casa mia e che, riesce a procurarsi due tartarughe a una fiera di rane!!

-Gianluca, eclettico uomo delle fiere, abile procacciatore di specii difficilmente reperibili, neo anfibiofilo italiano è già molto conosciuto all’estero, girare con lui e come girare con un VIP ad passo in fiera da ogni banco con lingue e accenti diversi giungono centinaia di saluti del tipo : Uhee Gianluc, Gutenmorghen Gianluc, Bonjour Gianluc, Ola Gianluc....

-Dana, neo sposina di Gianluca che in poco più di dieci giorni si sposa in Italia, parte per la Polonia dove ripete la cerimonia, torna in Italia e si ritrova, non sa bene come (avendo dormito tutto il viaggio), al Frog Day di Markfeld in Germania, è ancora un po’ sconvolta ma, sembra trovarsi a suo agio al freddo clima tedesco.

-Andrea, alla sua prima fiera , sembra avere già le idee chiare è molto speranzoso e dopo avere guidato dietro me tutto il tempo (mantenendo un ritmo da GP) tornerà molto contento, soddisfatto e un po’ più povero.

-Hang Ching, compagna di Andrea sempre sorridente malgrado l’alzataccia sembra un tipo molto tranquillo ma, a dispetto delle apparenze durante la fiera l’ho vista muoversi velocemente tra i banchi e aiutare Andrea a cercare gli esemplari più belli.

Finalmente è ora di partire, alle tre siamo tutti puntuali e incredibilmente avviene il primo scambio infatti, Gianluc ha portato per Marco cinque giovani esemplari di Phrynoias Resifinictis riprodotte in cattività in Polonia.

Il viaggio procede bene , è lungo ma la compagnia in macchina è ottima, malgrado molti abbiano passato la notte in bianco si discute animatamente di animali, è così che  si passa dai segreti dell’allevamento di una dendrobates, a quelli di un coleottero particolare, al racconto di una cavalcata sulla zebra nel giardino del fratello ( provate a indovinare l’autore di quest’ultima impresa..), come potete immaginare è impossibile annoiarsi o addormentarsi.

Finalmente puntuali malgrado le numerose soste imposte dalla prostata di Andrea arriviamo all’hotel di Markfeld sede della tanto agognata fiera.

Si è appena aperta l’ora dedicata alla vendita di accessori così mentre gli altri fanno incetta di drosofile, collemboli e Davide apre un mutuo con Paolo per delle bellissime mini orchidee, mi imbatto nella prima sorpresa della giornata, su un tavolo ci sono una raccolta di libri composta da tre volumi uno più bello dell’altro con foto bellissime prese in natura e una sezione dedicata all’allevamento in cattività di Dendrobates. Dopo averli sfogliati per un paio di minuti chiedo informazioni al signore (un tedesco di mezza età) che ho di fronte, scopro che è Siegfried P. Christmas, autore dell’opera, le informazioni raccolte in 785 pagine sono le sue esperienze di trent’anni d’allevamento di dendrobates di cui molti passati in ricerche sul campo. Scopro che lui stesso ha finanziato la pubblicazione e che il prezzo dei tre volumi è di 150Euro, rivolgendomi a lui gli spiego che mi piacerebbe molto prenderli ma, purtroppo non parlo tedesco, “no problem” è la sua risposta e con un sorriso mi mostra la versione Inglese , sono molto contento, gli prometto che se non spenderò tutti i soldi in rane prima di andar via li acquisterò ma, so già che uno degli acquisti della giornata sarà quello e che terrò da parte i soldi.

I minuti che mancano alla vendita delle rane passano velocemente e amabilmente in chiacchiere e discussioni con gli appassionati tedeschi, da un angolo continuano a provenire alti e melodiosi i canti di molteplici specii come Pumilio, Tricolor, Quinquevittatus diffusi da uno stereo in cui c’è un CD con i suoni della foresta e i canti delle Dendrobates.

A un certo punto mi accorgo che Paolo stà parlando con un ragazzo italiano, mi avvicino incuriosito e vengo presentato a Andrea di Roma, scopro presto che è molto competente e che, con un pizzico di follia, che solo un vero appassionato ha, da solo si è sparato in macchina il viaggio da Roma di circa 1.300Km.

Finalmente suona la campana che annuncia l’apertura della sala dedicata alla vendita e scambio delle rane, partono così le contrattazioni. Come sempre l’inizio è caotico corro da un banco all’altro lanciando sguardi veloci per cercare specii particolari, subito mi accorgo che la varietà e la qualità delle rane è molto alta forse la migliore che abbia mai visto. Alla fine mentre gli altri fanno incetta di dendrobates molto belle come Auratus Campo, Imitator, Panguana, Galactonotus, Terribilis e Ventrimaculatus, io ritiro le mie Mantella Expectata.

Il tempo passa veloce e dopo un paio d’ore con pochi esemplari rimasti sui banchetti è già ora di ripartire così, passo a ritirare le copie del libro ( “DENDROBATIDAE - POISON FROG - THE FANTASTIC JOURNEY TROUGH EQUADOR PERU’ COLOMBIA” che raccomando vivamente a tutti ) da Siegfried a cui chiedo di farmi una dedica in ricordo della nostra chiacchierata.

C’è giusto il tempo di fermarsi con il gruppo e Andrea a farse uno stuzzichino (ogni sosta è una scusa per ricominciare a chiacchierare di Dendro) dopo di che ripartiamo, il viaggio di ritorno fila liscio, solo un incidente ci costringe a fare un po’ di coda, e tanto per cambiare si continua a chiacchierare, Paolo si “rilassa” per un paio d’ore seguito da Marco che al risveglio ci sconvolge annunciando che appena arriverà a Genova si “Svagherà” un po’ in  discoteca (se c’è qualche studioso che sta’ realizzando una ricerca sulla capacità di alcune persone di non dormire consiglio vivamente Marco come cavia...).

Arriviamo bene sotto casa da dove eravamo partiti e così dopo una breve visita al mio “locale degli orrori” e dopo aver assistito al puntuale sclero post fiera di Gianluca ci salutiamo con la promessa di ripetere la spedizione il prossimo Frog Day in primavera.

Per finire consentitemi di fare un paio di considerazioni. Consiglio a tutti gli appassionati di anfibi una visita a queste fiere, rimarranno entusiasti nel vedere il numero di esemplari e specii disponibili oltre che, poter parlare e scambiare esperienze con appassionati come loro. Inoltre a differenza di altre fiere ( per esempio quella di Hamm) i Frog Day mantengono prezzi molto meno speculativi una varietà più ampia e una genuinità unica, infatti qui non troverete mai orde di Italiani, francesi, Inglesi che fanno acquisti esagerati per rivendere gli animali a caro prezzo nei propri paesi contribuendo così ad un inutile e sproporzionato aumento dei prezzi.

Anche chi critica il nostro Hobby dovrebbe farci un giro, si renderà conto che tutti gli esemplari esposti sono in ottime condizioni e frutto di molteplici ed esclusive nascite in cattività inoltre, sono proprio questi appassionati conoscitori della natura i più attenti e   accaniti difensori della salvaguardia delle specii meno comuni sulla terra e non, come qualcuno vuole dipingerci“ sadici personaggi che si divertono a tenere animali in gabbia ”.

A questo punto finisco di annoiarvi, saluto tutti i partecipanti e, sono proprio curioso di leggere i loro racconti anche se so già che qualcuno si defilerà.

Franco Zanella

Milano 2004