Dendrobates Ventrimaculatus

Habitat & Provenienza : Ventrimaculatus ha una distribuzione vasta nel bacino amazzonico compreso tra Perù, Brasile , Colombia e Ecuador ma, ci sono zone popolate da queste splendide rane anche in Guyana Francese e nel nord est del Brasile. In natura si trovano in zone umide in prossimità di corsi d’acqua , sia al suolo ma più facilmente nella volta arborea in vicinanze di piante epifite.

Descrizione : In passato molto spesso ogni specie di dimensioni piccole con una serie di puntini veniva classificata come Ventrimaculatus , ed
La colorazione classica di D. Ventrim. è divisa in nero e giallo sul dorso , azzurro metallico con puntini neri sulle zampe anteriori e posteriori mentre, la zona ventrale è per meta gialla e per metà blu sempre intercalata da macchie nere ( da qui il nome Ventrimaculatus).
Una variazione cromatica molto gradevole è D. Ventrim. Amazzonicus in questo caso il giallo del dorso è sostituito da una tonalità di rosso aranciato, questa sottospecie è normalmente in terrario più timida della colorazione classica.

Allevamento in terrario : Adatta anche ai principianti, compensa le sue piccole dimensioni con una attività frenetica che lo rende visibile anche in terrari riccamente arredati..
La temperatura ideale e di 26°C con una riduzione notturna di un paio di gradi, l’umidità va mantenuta all’80%.
Come già detto D. Ventrim. in terrario è molto attiva durante il giorno caccia costantemente le sue prede che, in terrario possono essere collemboli, micro grilli, drosofila melanogaster e hydei .

Riproduzione : Riprodurre questo splendido dendrobate è semplice, basta disporre di un gruppetto di 5/7 esemplari, mantenere il terrario umido e gli <animali ben alimentati.. Un terrario di 60cm L x50cm H x 50cm P ricco di piante e nascondigli può ospitare un gruppo riproduttore. Dopo poche settimane che le rane vengono introdotte e si sono acclimatate si incomincia a vaporizzare il terrario 2/3 volte al giorno contemporaneamente si devono introdurre dei porta rullini fotografici nel mezzo delle bromelie a circa mezza altezza e riempirli a metà con un dito di acqua demineralizzata, questi nascondigli sono praticamente irresistibili come luoghi di deposizione. Quando i maschi cominciano a cantare e le femmine sono pronte a deporre le uova , il canto le attira nei pressi del maschio che le conduce nel luogo scelto per la deposizione e subito dopo che le uova vengono deposte le fertilizza..
La media delle uova deposte è di 4/6 ma, a volte nello stesso sito si possono trovare 2 o 3 deposizioni. L’utilizzo del porta rullino rende molto facile il recupero delle uova per la crescita artificiale. Le uova impiegano circa 12 giorni a schiudere per liberare piccoli girini neri di 3-4 mm.
I girini non sono cannibali e possono essere allevati per gruppi di deposizione in un contenitore di 20x20x7H con 3 cm di acqua demineralizzata. Un’alimentazione composta di mangime in fiocchi per pesci tropicali a base di spirulina da ottimi risultati., l’acqua può essere sostituita ogni 5 giorni.
La metamorfosi da rana a girino dura normalmente 90/100 giorni a 26°C ma , in casi in cui la temperatura ambiente sale, il girino rallenta la crescita e può impiegare fino a 150 giorni per trasformarsi in rana.
Le piccole ventrim. sono copie esatte dei propri genitori e , vanno tenute per i primi 2 mesi in piccoli fauna box con uno strato di carta assorbente umida e qualche pianta di plastica per creare dei riparie, un dischetto petri con all’interno della terra ricca di collemboli , fornirà una fonte costane di cibo ai neo metamorfosati . Molto importante in questa fase è mai fare mancare il cibo per più di 48 ore, l’ideale è somministrare micro grilli di 3-4 giorni o drosofila melanogaster arricchiti di calcio e vitamine.

Curiosità : E’ tra le specie più prolifiche tanto che se si possiede un gruppo di 6/7 esemplari potrebbe diventare un’impresa allevare e mantenere i circa 200 girini che nascono in un anno , se sono allevate nelle giuste condizioni questa splendide rane non smettono mai di accoppiarsi .Anche la loro capacità di generare la seconda generazione dopo solo 4-5 mesi garantisce all’allevatore diverse soddisfazioni e successi.


F.Z.