Il Terrario

Il terrario adatto per dendrobates deve rispettare due caratteristiche principali: soddisfare le esigenze vitali delle rane come umidità, temperatura, luce ed esigenze estetiche come l’arredamento, comunque importante al comfort delle rane stesse.

Visto l’alto tasso d’umidità sempre presente nel terrario gli unici due materiali adatti alla costruzione di una teca per dendrobates sono il vetro e il plexiglas , personalmente consiglio il vetro costa leggermente meno e con il passare del tempo non perde la trasparenza, la caratteristica più vantaggiosa del plexiglas è la facilità con cui si può tagliare, forare e incollare.

Ultimamente i prezzi dei terrari sono calati e sempre più spesso conviene acquistarne uno piuttosto che farsi tagliare i vetri e poi perdere tempo ad assemblarlo a volte con risultati mediocri, è molto meglio investire il proprio tempo ed estro creando ambientazioni le più naturali possibili.

Le dimensioni e la forma del terrario variano a seconda della specie e dal numero di esemplari ospitati , ad esempio per 4-5 esemplari di speci con caratteristiche più arboricole (D.Imitator, Ventrimaculatus, Pumilio, Fantasticus, Tricolor) un terrario di 60X60X80h è l’ideale, per speci più terricole (D.Tinctorius, Auratus, Terribilis, Leucomelas, Galactonotus) se ne potrà utilizzare uno di 70X70X50h , le dimensioni elencate sono indicative ma anche misure più contenute possono soddisfare le necessità delle nostre beniamine.

E’ molto importante verificare che il terrario sia provvisto di griglie o fori d’areazione che devono essere posizionate in modo speculare su un lato in basso e sull’altro in alto permettendo un’ottimale circolazione dell’aria. Se il terrario dovesse avere solo i fori nella parte alta (es. un acquario trasformato in terrario) si potrebbe formare sul fondo una concentrazione elevata di CO2 letale per le rane. Un piccolo accorgimento per potere utilizzare ugualmente teche con scarsa areazione o acquari è quello di pompare aria all’interno con un aeratore per acquari, facendo in modo che il tubo scarichi ossigeno nella zona bassa del terrario.

Ovviamente i fori di areazione devono fare passare ossigeno ma non devono fare scappare le rane o il loro cibo per questo motivo e importante controllare le loro dimensioni e se è il caso schermatele con una zanzariera o del tulle (non fatevi trarre in inganno dalla taglia di alcune dendrobates infatti queste riescono poi a passare da fori umanamente incomprensibili).

E’ molto importante trovare un buon compromesso tra areazione e umidità se i vetri del trerrario rimangono sempre appannati o ancor peggio bagnati vuol dire che la circolazione d’aria non è sufficiente , questo a lungo andare può creare gravi patologie anche letali per gli esemplari ospitati, al contrario un terrario che in breve tempo si asciuga può provocare sia problemi alle rane, rendendo impossibile ogni stimolo riproduttivo , sia alla vegetazione che deperisce e secca in breve tempo.

Come già accennato precedentemente sembra che il passatempo preferiti delle dendrobates sia quello di cercare ogni piccolo foro o spazio disponibile per uscire dalla teca, purtroppo queste fughe portano sempre in breve tempo alla morte dell’esemplare per disidratazione. Per questo motivo prima di inserire nella teca gli esemplari conviene prendersi cinque minuti di tempo per verificare ogni spazio (vi suggerisco di controllare la presenza di buchi fatti per far passare cavi elettrici di lampade o tappetini riscaldanti, verificate anche lo spazio che c’è tra i due vetri frontali scorrevoli, nel caso sia più di 4-5mm si può frapporre una listarella di cartone).

Un altro accessorio molto utile (ma non indispensabile) è un piccolo foro di scolo, possibilmente chiuso da un rubinetto, posto sul fondo del terrario che permetta di svuotare l’acqua in eccesso che si forma a causa delle frequenti vaporizzazioni necessarie al benessere delle rane.