Piante & Terrari tropicali


Articolo by Eric South

Contrariamente alla maggior parte dei terrari per rettili, è possibile e spesso raccomandato di mettere delle piante in un terrario per anfibi. Le piante costituiscono una componente essenziale dei terrari destinatialle dendrobates e di norma a tutte le rane tropicali.


Molti pregi...

Oltre al lato decorativo innegabile che permette, tale una finestra sulla giungla, di portare un po'di espatrio nei nostri appartamenti; esistono numerose ragioni per utilizzare piante nei nostri terrari. Il principale interesse dell'uso di piante è che permettono di ricreare dei condizioni simili al biotopo d'origine dei nostri amati animali. Infatti, le dendrobates sono animali molto timidi che gradiscono rifugiarsi ad ogni allarme. All'interno di un terrario, le piante procureranno loro numerosi ripari... In cattività, sembra che le rane rassicurate da una vegetazione abbondante diventano allora molto meno discrete. Inoltre, alcune piante svolgono un ruolo basilare nella vita e nella riproduzione delle stesse. Infatti, nella natura, le poison dart frog, in particolare le piccole specie arboricole (ventrimaculatus, imitator, pumilio, etc.), si riparano e si riproducono soprattutto al riparo dagli strati delle Bromeliacee.


Sono sicuro,che questi compiti possono essere sostituiti molto bene da semplici piante artificiali ma le piante vive entrano in gioco nella regolazione biologica e partecipano al mantenimento di un equilibrio all'interno dei terrari. In effetto, le piante permettono, in collaborazione con i piccoli animali (batteri, earthworms, woodlices, collemboli...), di eliminare e controllare la concentrazione di alcuni composti chimici suscettibili di accumularsi nei nostri terrari. Ad esempio, le numerose deiezioni delle nostre dendrobates possono generare dei pericolosi tenori di nitrati. Piante verdi a crescita relativamente rapida (Ficus, Scindapsus, Schefflera, Philodendron, Chlorophytum...) consumeranno facilmente queste sostanze nocive per i nostri animali preferiti. Anchè, la forte evaporazione generata da vere piante contribuisce a mantenere le buone condizioni igrometriche all'interno del terrario.



Ed tutto sommato alcuni difetti ...

Tuttavia, la presenza di piante vive in un terrario genera alcune costrizioni. Sembra, secondo gli importanti allevatori di Dendrobates,che sia molto difficile mantenere l'integrità della vegetazione in uno stato perfetto. In effetto, i le ranei hanno una pelle e questo molto permeabile proibisce l'utilizzo di concime e di prodotti fitosanitari (insetticidi, acaricidi, fungicidi, ecc.). Gli insetti ed altri parassiti pongono soltanto poco problema poiché i dendrobates sono di veri "sterminatori". Però, alcune piante, in particolare quelle a crescita rapida, avranno tendenza col tempo ad accusare carenze minerali soprattutto se utilizzate dell'acqua calcarea i. Queste carenze diventano difficili da correggere in queste condizioni. Tuttavia, in un terrario nel quale si è sicuro che le rane non possono entrare in contatto con l'acqua che passa del substrato, ci si può permettere di utilizzare palline di concime a liberazione lenta povera in azoto mescolato al substrato in una debole proporzione (ad esempio, concime tipo 9 mesi a ¼ del dosaggio prescrivono). Si potrà fare allo stesso modo, per le piante situate in posizioni sistemate sulle pareti verticali.

Ma nelle condizioni limitate particolarmente calde ed umide di un terrario tropicale, il principale nemico delle piante rimane i funghi e putrefazioni (Botrytis, Pythium, Phytophtora, Fusarium...). Alcune specie si rivelano essere particolarmente sensibili alle muffe (Asplenium, Begonia, Saintpaulia...). Solo alcune precauzioni sono possibili per evitare di essere superato da questo tipo di problema. È possibile favorire l'aerazione del terrarium ad esempio utilizzando come estrattore un mini-ventilatore a 12 volt recuperato su un vecchio PC.Occorrera anche procedere a pulizie regolari ad eliminare gli eventuali strati attaccati per limitare la propagazione dei funghi patogeni.


Centinaia di possibilità

L'elenco delle piante utilizzabili in un terrario tropicale umido è lungo e differenziata. In effetti, si contano molte centinaia di specie utilizzate dai dilettanti di Dendrobatides nel mondo: Broméliacee ed altre piante della flora sud-americana, piante originarie di regioni tropicali diverse, muschi & felci, piante acquatiche... (vedere elenco). Ma la scelta della vegetazione di un terrario bisogna tener conto di alcuni parametri importanti come la dimensione della vasca, il tipo d'illuminazione, la ventilazione, la natura del substrato, la posizione all'interno del terrarium, la velocità di crescita della specie, ecc.. Per esempio, si eviterà di mettere una pianta che raggiungerà rapidamente 60 a 80cm in un terrario di 40cm. Lo stesso, una specie épifita (chè spinge in altezza fissata sui rami, le rocce...) non sopporterà di restare in un substrato rammollito in modo permanente. Attenzione anche, numerose piante hanno bisogno di un'illuminazione abbondante.

Per alcuni, la diversità delle piante che possono adattarsi alle condizioni che regnano in un terrario tropicale permettono possibilità infinite di messa in scena. Per altri, potrà complicare la scelta. Fra le piante più utilizzate e relativamente facili da trovare nei gardencenters e presso il vostro fiorista, si possono citare alcuni gruppi come le piccole specie di Broméliacee (Neoregelia, Vriesea, Guzmania, Tillandsia), le felci tropicali (Asplenium nidus, Nephrolepis, Pteris...), il lianes ed altre piante rampicanti (Scindapsus pictus, Ficus pumila, Philodendron...), i muschi (Sphagnum, Leucobryum...), i begonia e viole africane (Begonia rex, Saintpaulia), le orchidee (Dendrobium, Cymbidium...), le piante carnivori, le piante acquatiche esotiche (Vesicularia dubyana, Anubia ‘Nana’), ed altre piante d'appartamento d'origine tropicale.