Piante

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L’Orchidea
Orchidee e Piante Carnivore
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Orchidee in miniatura

La famiglia delle Orchidaceae comprende ben 35.000 specie e ogni anno se ne aggiungono di nuove. Ogni genere di orchidee comprende qualche specie in miniatura, alcuni sono costituiti da piante di piccola taglia.
Per Orchidea in miniatura si intende una pianta che in età adulta non raggiunge mai grandi dimensioni, da pochi centimetri a un paio di decimetri.
Queste piante hanno le stesse esigenze di quelle più grandi, che variano in base al tipo di habitat da cui provengono. Le cosiddette miniature sono molto amate dai collezionisti di orchidee in quanto occupando pochissimo spazio si adattano bene alla coltivazione in plantarium, terrario e mini serre. Chiunque può costruirsi in un vano della casa un orchidario con luci artificiali e coltivare con successo molte specie di orchidee di piccola taglia.
Naturalmente possono essere coltivate anche in terrari che ospitano anfibi, l’importante è scegliere le specie adatte a questo genere di coltivazione.

Generi e specie

Elenco specie e generi di difficile coltivazione

Cattleya:

Nel genere Cattleya al quale appartengono le più spettacolari e grandi orchidee del mondo, troviamo una specie di taglia molto piccola ma con il fiore grande rispetto alla dimensione della pianta: la Cattleya aclandiae.
Questa pianta però è di difficile coltura in serrette casalinghe e terrari, necessita di tantissima luce, di una forte circolazione d’aria e di temperature notturne piuttosto fresche.


Laelia:

Come per il genere precedente anche il genere Laelia, strettamente affine alle Cattleya troviamo specie in miniatura: le Laelia litofite.
Bellissime piante nane con fiori dai colori sgargianti e le forme elegantissime.
Purtroppo, ancor di più della specie precedente, queste piante sono difficili da coltivare in serra, figuriamoci quindi sotto luci artificiali


Sophronitis e Sophronitella

Due generi a cui appartengono magnifiche piante in miniatura, ma anche queste richiedono temperature basse e luce solare diretta, quindi assolutamente sconsigliabili in terrario e orchidarium



Elenco di Generi e Specie di facile coltivazione

Genere Angraecum

Comprende molte specie originarie dell’Africa e Madagascar; molte di esse sono di grandi dimensioni come l’Angraecum sesquipedale (orchidea d Darwin) o l’Angraecum eburneum longicalcar; altre sono molto piccole come ad esempio:
Angraecum ruthembergianum
Angraecum erectum
Queste piantine possono essere coltivate facilmente in terrario e plantario con due luci fluorescenti e elevata umidità.



Genere Aerangis

Tranne qualche specie di grande dimensione (Aerangis ellissi ed Aerangis articulata) la maggior parte delle specie sono in miniatura e regalano cascate di fiori generalmente bianchi, stellari e con un lungo sperone nettarinico. Sono originarie del continente africano e del Madagascar.
Si coltivano bene nei terrari umidi e negli orchidari; necessitano di poca luce (sufficienti due tubi fluorescenti a 50 cm.) e di molta umidità. La temperatura di coltivazione è dai 18 ai 20°C di notte.
Per citare alcune specie:
Aerangis fastuosa
Aerangis clavigera
Aerangis fuscata
Aerangis citrata
Aerangis pumilum
Aerangis luteoalba
Aerangis kirkii


Chamaeangis harrotiana

Piante molti simili al genere precedente, le richieste sono le stesse degli Aerangis, i fiori sono riuniti in lunghe infiorescenze, sono di colore arancio.







Genere Bulbophyllum

Vastissimo genere di piante che sono originarie dell’Asia e Africa, esistono molte specie in miniatura, anche queste piante hanno le stesse richieste di luce e umidità del genere Aerangis:

Bulbophyllum ornatissimum
Bulbophyllum putidum
Bulbophyllum forcinator


Genere Pleutothallis

Sono piante, spesso di piccola dimensione che provengono da tutto il sud America, hanno spesso infiorescenze composte da fiori piccoli molto particolari, richiedono poca luce e temperature medie, comprese tra i 18 e i 21°C.

Pleurothallis grobby
Pleurothallis lanceana
Pleurothallis prolifera



Genere Trichosalpinx

Gruppo di piante molto affini alle Pleurothallis, crescono facilmente e abbastanza in fretta; fioriscono più volte all’anno.
Trichosapinx jejor





Genere Phalaenopsis

Famosissimo genere di orchidee commerciali, si possono coltivare con successo in mini orchidari e terrari caldo umidi, richiedono un’elevata umidità atmosferica e poca luce, bisogna scegliere terrari con una dimensione adeguata, un’altezza di 60, 70 cm. sarà sufficiente.
Il gruppo dei Phalaenopsis comprende piante in miniatura (Phalaenopsis equestris), la maggior parte sono di dimensioni medie, in ogni modo possono essere coltivate bene nei terrari di media grandezza.

Genere Promenea

Piante di piccole dimensioni dai grandi fiori, per la coltivazione si possono sovrapporre a quelle già citate.
Promenea xanthina





Genere Gastrochilus

Vasto gruppo di piante dai fiori piccoli ma molto aggraziati, richiedono luce moderata e molta umidità.
Gastrochilus formosanum
Gastrochilus intermedium




Genere Sarcochilus

Direttamente sovrapponibile al genere precedente.








Genere Ionopsis

Comprende piante dall’infiorescenza ricca di fiori di piccola dimensione, anche queste piantine crescono con facilità negli orchidari e nei terrari.
Ionopsis utricularioides
Ionopsis paniculata




Genere Restrepia

Gruppo strettamente affine alle Pleutothallis, provengono dall’Equador e dal Perù. Le piante sono molto piccole e i fiori sono variamente colorati.
Restrepia elegans








Genere Paphiopedilum

Vasto gruppo di piante ad abitudini terrestri ed epifite, suggerisco però di mettere in terrario gli ibridi, le specie spesso sono di difficile coltivazione. Possono essere coltivate con successo in terrario o orchidario, richiedono poca luce e vanno posizionati alla base del terrario, si possono mantenere in vaso oppure si può fare un angolo con un substrato fatto di foglie di faggio, torba e corteccia di pino. Alcune varietà possono fiorire più volte all’anno e il fiore dura alcuni mesi.