Il Cibo

( Realizzata da Carlo e Franco)
Infine ponete un contenitore tipo vaschettina di plastica (12 x 6 o giù di lì), riempito con torba umida (potete anche usare della lana di perlon e mettere l’acqua sul fondo della vaschetta): lì dentro le femmine deporranno le uova (talvolta le depongono anche nel beverino). Settimanalmente sostituite la vaschetta con una nuova, e mettete quella con le deposizioni in un contenitore al caldo, per accelerare la schiusa. Dopo una decina di giorni cominceranno ad uscire i grillini, ed usciranno per altri 5-6 giorni circa. Nutriteli come gli adulti, ma attenzione perché se l’ambiente è troppo umido, i grillini annegheranno nelle goccioline di condensa che si formeranno sulle pareti del fauna-box.

COLLEMBOLI

L'Ordine dei Collembola comprende circa 2000 specie raggruppate in 22 famiglie.

I collemboli sono insetti di ridotte dimensioni (raramente superano i 2-3 mm), che colonizzano la lettiera, i primi strati del terreno, le acque stagnanti (anche sotterranee), le grotte ed i ghiacciai.

Hanno un corpo di colore variabile che va dal bianco, per le specie che stanno più in profondità, fino al grigio-azzurrino, per le specie di superficie; presentano sei segmenti addominali e sono caratterizzati dalla capacità di compiere salti stupefacenti, se rapportati alle loro ridotte dimensioni. L’organo che gli consente queste acrobazie è la furca, una struttura bifida, generalmente annessa al quarto segmento addominale.Quando non è utilizzata, la furca viene trattenuta dal retinacolo, che si trova sul terzo segmento; presentano inoltre una particolare struttura adesiva (il colloforo) sulla superficie addominale. Hanno un apparato buccale di tipo masticatore, in relazione alla loro dieta. I collemboli infatti sono generalmente detritivori, nutrendosi di tutte quelle sostanze vegetali ed animali presenti nella lettiera di foglie (ife fungine, polline, foglie marcescenti…). Presentano, a seconda della specie, una riproduzione anfigonica (a sessi separati), così come possono essere partenogenetici (le femmine non necessitano di accoppiamento); depongono uova in piccoli gruppetti, da cui usciranno le larve che sono praticamente identiche agli adulti. I ritmi di riproduzione sono direttamente correlati alla temperatura a cui vengono allevati.


Allevamento 1

Procuratevi una scatola del gelato, quello da 1 kg del supermercato; praticate un po’ di forellini nel coperchio e riempitela con della torba di sfagno. Se volete potete metterci delle foglie secche, in modo da aumentare la superficie disponibile. Umidificate abbondantemente il substrato, che deve essere intriso di acqua (l’umidità è un fattore critico per i collemboli), metteteci del cibo in scaglie (poco alla volta) per pesci, dell’insalata sbollentata, del polline in grani oppure qualche pezzetto di lievito di birra ed infine la coltura starter di collemboli. Dove trovare i collemboli? Beh, il posto migliore sarebbe un bosco! Prelevate un po’ di lettiera e mettetela in un sacchetto, portatevela a casa e con un po’ di pazienza setacciatela alla ricerca di questi insettini! Oppure potete prelevarli dai vasi di casa: infatti spesso nella terra ci sono colonie di collemboli (io ho un Ficus benjamina dove ne trovo un po’).Potete trovare grandi quantità di collemboli anche nei termo composter, che si colorano letteralmente di bianco dalla concentrazione . Se non volete fare il “piccolo entomologo”, potete ordinarli da siti specializzati nella vendita di animali da pasto, generalmente con sede in Germania o in Olanda (in inglese vengono chiamati springtail) oppure chiedere a Paolo.

Fate attenzione a che l’umidità rimanga sempre alta, che abbiano del cibo, e che la colonia non venga invasa dai soliti acari, che possono predare le uova dei collemboli!

Quando dovete utilizzarli, sollevate una foglia e scuotetela nel terrario delle vostre Dendrobates oppure inserite un tappo di bottiglia riempito per metà d’acqua, vedrete che i collemboli vi rimarranno intrappolati . Potete allevare i collemboli direttamente insieme alle rane, ma dubito che riuscirebbero a sopravvivere a lungo: le mie impazziscono di gioia quando glieli dò!

Allevamento 2

I collemboli sono essenziali per l’accrescimento di tutti i neometamorfosati e come integrazione per gli adulti.
E’ molto interessante assistere a come le dendrobates passino tantissimo tempo a cercare e caccire questi piccoli insetti.
Ho provato più volte ad allevare con continuità collemboli ma, inevitabilmente dopo un anno con un massimo di due la coltura si esauriva, di seguito descrivo il metodo con cui ho avuto i risultati migliori.
Come contenitore utilizzo le scatolette in cui vengono commercializzati i micro grilli, prive di qualsiasi foro d’areazione, le dimensione sono di circa 189mm x 100mm x 100mm.
Per prima cosa si ricopre la base con 5mm di carbone attivo disponibile in qualsiasi negozio d’acquari, sopra di esso va posizionata una tavoletta di vimini altamente capillare come base d’appoggio per la coltura. A questo punto si aggiunge un po’ d’acqua e qualche pezzo di cereali per colazione (tipo corn flakes) appoggiati sopra il vini, aggiungete la nuova colonia di collemboli e chiudete il coperchio sigillandolo.
La coltura si sviluppa perfettamente a una temperatura tra i 20 e 25°C, sotto i 10°C vanno in letargo sopra i 30°C muoiono.
I pezzi di cereali in queste condizioni ammuffiscono velocemente formando diversi tipi di muffe e funghi di cui i collemboli si nutrono, mano a mano che i cereali si esauriscono ne vanno aggiunti di nuovi.
Per somministrare il cibo alle rane basta inserire un pezzo di corteccia umido nel contenitore e rimuoverlo dopo qualche ora quando sarà stato colonizzato dal numero di collemboli che si vogliono somministrare, a questo punto basterà spostarlo nel terrario delle dendrobates.
La coltura di partenza può essere ottenuta da altri hobbisti o prelevata da un cumulo di compost.
Mi è stato suggerito di usare delle bucce di patate lasciate nel cumulo del compost, sono un’ottima fonte di collemboli.

Testo di Bob Worthington BDG news letter 44

Per noi Italiani (rispetto alla fredda Inghilterra) è molto più semplice procurarsi collemboli in natura, i cumuli di erba tagliata o di composta ne sono pieni da febbraio / marzo fino a ottobre inoltrato. Nei mesi più freddi e, in quelli più caldi e secchi bisognerà cercare i collemboli a una profondità di circa 20/25cm ,nei mesi autunnali e primaverili basteranno pochi cm di profondità.

Per facilitare la raccolta basta stendere un foglio di plastica o un sacchetto all profondità in cui si trovano i collemboli e ricoprire il tutto, il giorno dopo molti di essi si saranno accumulati sopra e sotto il foglio, in pochi minuti di raccolta si disporrà di milioni di collemboli.

Z.F. Dendrobatesitalia